Perché si dice “mettere alla gogna”?

Nel corso delle nostre conversazioni quotidiane, usiamo spesso espressioni idiomatiche per aggiungere vivacità e colore al nostro linguaggio. Un esempio di queste espressioni è “mettere alla gogna”. Ma da dove proviene questa frase e quale significato ha oggi?

L’origine dell’espressione “mettere alla gogna”

L’espressione “mettere alla gogna” ha un’origine storica molto precisa. La gogna era un antico strumento di tortura utilizzato in Europa durante il Medioevo. Costituito da una struttura di legno con fori per la testa e le mani, era utilizzato per esporre pubblicamente e umiliare i criminali.

Mettere qualcuno alla gogna significava quindi sottoporlo a pubblico disprezzo e vergogna. L’individuo sarebbe stato esposto alla vista di tutti, spesso soggetto a derisione, scherno e a volte anche a violenze fisiche.

Quindi, quando parliamo di “mettere alla gogna”, ci riferiamo a una pratica molto antica che ha però conservato il suo significato simbolico: esporre qualcuno a un’umiliazione o a una vergogna pubblica.

Il significato attuale

Oggi, l’espressione è usata in un contesto molto più figurato. Nonostante le gogne non siano più in uso, l’idea di esporre pubblicamente qualcuno a vergogna o umiliazione rimane.

Prendiamo, ad esempio, il mondo dei social media. Se un individuo commette un errore o un’azione controversa, può essere rapidamente “messo alla gogna” da altri utenti. Questo può significare essere pubblicamente criticato, deriso o addirittura emarginato, equivalente dell’antica pratica della gogna in una versione moderna.

Anche nei media tradizionali, le figure pubbliche possono essere “messe alla gogna” se si comportano in modo scorretto o controverso. Questo può comportare intense critiche pubbliche, copertura mediatica negativa e danni alla loro reputazione.

In sintesi, oggi l’espressione fa riferimento alla pratica di esporre qualcuno a intensa critica o vergogna pubblica. Nonostante l’uso della gogna fisica sia ormai un lontano ricordo, la sua versione simbolica rimane molto viva nel nostro linguaggio e cultura. Ricordiamoci di usare con cautela il potere che abbiamo di “mettere alla gogna” gli altri, poiché le parole possono spesso essere altrettanto potenti quanto le azioni.