Perché si dice “di punto in bianco”?
L’espressione “di punto in bianco” risuona frequentemente nel parlare quotidiano, evocando l’idea di qualcosa che accade all’improvviso, inaspettatamente. Il fascino di questa locuzione si estende oltre il suo uso comune, affondando radici nella storia linguistica e culturale dell’Italia. In questo articolo, scaveremo nel passato per scoprire come questa peculiare espressione sia diventata parte integrante del mosaico espressivo dell’italiano.
L’origine dell’espressione “di punto in bianco”
La locuzione “di punto in bianco” ha un’etimologia che affonda le sue radici nel gergo militare, in particolare nella balistica. In passato, i pezzi di artiglieria erano dotati di un goniometro, un dispositivo che permetteva di regolare l’angolo di tiro. Il goniometro era costituito da una scala graduata, con un segnale bianco nella posizione orizzontale. Il tiro di artiglieria senza elevazione, quindi con la linea di mira orizzontale, corrispondeva al punto bianco del goniometro.
La caratteristica principale di questo tipo di tiro era la sua imprevedibilità, non avendo coordinate o una traiettoria calcolabile in anticipo, rendendo quindi il colpo improvviso e inaspettato.
Il significato attuale
Oggi, l’espressione “di punto in bianco” è diffusamente impiegata nel linguaggio quotidiano per indicare un’azione o un evento che si verifica improvvisamente e senza preavviso, spesso senza una connessione evidente con ciò che precede. Questo uso riflette il carattere inaspettato e repentino del tiro di cannone a cui la frase originariamente si riferiva.
Per esemplificare, si potrebbe dire: “Ha cambiato idea di punto in bianco”, per indicare un cambiamento di opinione avvenuto all’improvviso, senza ragioni apparenti. Oppure, “l’incidente è accaduto di punto in bianco”, per sottolineare come l’evento sia avvenuto in modo inatteso e rapido.
La forza espressiva di questa locuzione risiede nella sua capacità di evocare visivamente e concettualmente la rapidità e l’imprevedibilità, caratteristiche fondamentali sia nel contesto originario militare sia nelle situazioni quotidiane.
In sintesi, “di punto in bianco” è passato da un termine tecnico del gergo militare e balistico a una frase idiomatica del linguaggio comune, conservando il suo nucleo semantico di immediatezza e sorpresa. Questa evoluzione dimostra come le espressioni possano trascendere i loro contesti originali, arricchendo il linguaggio con nuove sfumature di significato.