Perché nella bandiera Sarda ci sono 4 mori?
La bandiera della Sardegna, conosciuta anche come la “bandiera dei quattro mori”, è il simbolo ufficiale della regione autonoma della Sardegna. Adottata ufficialmente nel 1950 e successivamente modificata nel 1999, questa bandiera racchiude secoli di storia e cultura, riflettendo le complesse vicende che hanno segnato l’isola nel corso dei secoli.
Storia della Bandiera della Sardegna
Le origini della bandiera della Sardegna risalgono al Medioevo, con la sua prima apparizione documentata nel sigillo della cancelleria reale di Pietro III d’Aragona nel 1281. Dopo l’annessione della Sardegna alla Corona d’Aragona, la bandiera venne utilizzata per rappresentare il Regno di Sardegna nei documenti ufficiali dei sovrani aragonesi.
La leggenda sardo-iberica attribuisce la creazione della bandiera a Re Pietro I di Aragona, che avrebbe celebrato la vittoria nella Battaglia di Alcoraz del 1096, durante la quale San Giorgio avrebbe aiutato gli aragonesi, lasciando sul campo di battaglia le teste dei quattro re saraceni sconfitti. La croce rossa su sfondo bianco, simbolo di San Giorgio, divenne quindi parte integrante del vessillo sardo.
Un’altra teoria, proposta dal gesuita Jaime Pinto nel 1624, collega la bandiera alla concessione da parte di Papa Benedetto VIII di un gonfalone con la croce di San Giorgio ai Pisani in aiuto dei Sardi contro i Mori. I Sardi avrebbero poi aggiunto le teste dei Mori come simbolo della loro vittoria.
Nel periodo del Regno di Sardegna sotto la dinastia dei Savoia, l’iconografia della bandiera si stabilizzò con i mori bendati sugli occhi, un cambiamento rispetto alla tradizione aragonese che li raffigurava con la benda sulla fronte. Questo errore iconografico venne perpetuato fino al 1999, quando una legge regionale ripristinò la versione storicamente corretta della bandiera, con i mori bendati sulla fronte.
Significato della Bandiera Sarda
La bandiera sarda è composta dalla croce di San Giorgio, simbolo dei crociati che combattevano i Mori in Terra Santa, e le quattro teste mozzate rappresentano quattro importanti vittorie conseguite dagli aragonesi in Spagna: la riconquista di Saragozza, Valencia, Murcia e le Baleari.
La “bandiera dei quattro mori” è diventata un emblema identitario per la Sardegna, adottata non solo dalle istituzioni ufficiali ma anche dai movimenti politici regionali come il Partito Sardo d’Azione, che la scelse come simbolo già nel 1921. Essa è vista non solo come un simbolo di resistenza e vittoria contro gli invasori, ma anche come rappresentazione dell’autonomia e dell’orgoglio sardo.
Il dibattito sulla posizione della benda, se sulla fronte o sugli occhi, continua anche oggi. Alcuni sostengono che riportare la benda sulla fronte sia un modo per riconoscere e onorare la storia autentica della Sardegna, mentre altri vedono la versione con la benda sugli occhi come una rappresentazione più accurata delle sfide attuali affrontate dalla regione.
La bandiera sarda e i suoi quattro mori sono molto più di un semplice emblema araldico. Rappresentano la tenacia, la resistenza e la profonda identità culturale del popolo sardo. Come tutti i simboli viventi, la sua interpretazione può cambiare e evolversi nel tempo, ma la sua rilevanza come icona dell’orgoglio sardo rimane indiscussa.
Fonti e Ulteriori Letture
Se vuoi approfondire notizie sulla bandiera della Sardegna, puoi visitare il sito Regione Sardegna che offre una dettagliata storia della bandiera, il sito Wikipedia che fornisce una panoramica storica e simbolica, e il sito CRW Flags che include informazioni sulla storia della bandiera.