Perché l’amianto fa male?
Molto si è parlato degli effetti nocivi dell’amianto sulla salute umana. Questo materiale, una volta considerato una meraviglia per le sue proprietà ignifughe e isolanti, è oggi riconosciuto come una sostanza altamente pericolosa. Ma perché esattamente l’amianto fa male?
Una panoramica dell’amianto
L’amianto è un termine che si riferisce a un gruppo di minerali silicati naturali che sono presenti in forma fibrosa. Grazie alle sue proprietà resistenti al calore, all’erosione e all’isolamento, l’amianto è stato ampiamente utilizzato in una varietà di prodotti edilizi e industriali.
L’amianto è stato utilizzato per migliaia di anni in molte culture per la sua resistenza al fuoco. Tuttavia, è stato solo nel XIX e XX secolo che la sua produzione e utilizzo sono aumentati notevolmente, specialmente in settori come l’edilizia, l’automobilistico e la produzione di navi.
Perché l’amianto è pericoloso?
Il principale pericolo dell’amianto risiede nelle sue sottili fibre aerodisperse. Quando i materiali contenenti amianto vengono danneggiati o invecchiano, rilasciano queste microscopiche fibre nell’aria. Una volta inalate, queste fibre possono rimanere intrappolate nei polmoni e rimanere lì per molti anni, causando infiammazione, cicatrizzazione e conducendo a gravi problemi di salute.
Malattie legate all’amianto
L’esposizione all’amianto è stata collegata a una serie di malattie, tra cui l’asbestosi (una malattia polmonare cronica) e diversi tipi di tumori, in particolare il mesotelioma pleurico, un tumore aggressivo che colpisce il mesotelio, una sottile membrana che riveste la cavità toracica e addominale e la superficie di organi vitali come i polmoni e il cuore. Ciò che rende questa malattia particolarmente letale è il suo lungo periodo di latenza; i sintomi possono non apparire fino a 20-50 anni dopo l’esposizione all’amianto.
L’esposizione all’amianto può causare anche carcinoma polmonare, un tipo comune di cancro ai polmoni, e pleurite, l’infiammazione della pleura, la membrana che riveste i polmoni.
Le misure contro l’uso dell’amianto
Riconoscendo il pericolo che rappresenta, molti paesi hanno iniziato a bandire o limitare l’uso dell’amianto a partire dagli anni ’80 e ’90. Tali bandi hanno riguardato l’uso dell’amianto in nuove costruzioni, ma anche la rimozione sicura dell’amianto da edifici esistenti.
Molte organizzazioni a livello mondiale, sia governative che non governative, si sono impegnate a sensibilizzare il pubblico sui pericoli dell’amianto. Informare i lavoratori, specialmente in settori come l’edilizia, è essenziale per prevenire l’esposizione.
L’amianto nocivo: la ricerca continua
Mentre la ricerca sulle malattie correlate all’amianto ha fatto passi da gigante, la ricerca continua con l’obiettivo di trovare nuovi metodi di trattamento e, in ultima analisi, una cura per condizioni come il mesotelioma.
Il legame tra l’amianto e le gravi condizioni di salute che può causare, sottolinea l’importanza della prevenzione e della protezione della salute pubblica. Sebbene l’uso dell’amianto sia stato fortemente ridotto o eliminato in molte parti del mondo, le sfide associate alla gestione sicura dei materiali esistenti che contengono amianto rimangono. L’educazione, la ricerca e la consapevolezza sono strumenti fondamentali nella lotta contro i danni causati da questo minerale un tempo tanto celebrato.