Il Perché delle Cose

Perché Ivan è chiamato “il Terribile”?

Ivan “il Terribile” è uno dei sovrani più famosi e temuti della storia russa. Ma perché Ivan IV, il primo zar di Russia, ha guadagnato questo sinistro soprannome? La sua reputazione è il risultato di una combinazione di riforme ambiziose, conquiste militari e una crudeltà senza precedenti. Ivan IV ha trasformato la Russia da un insieme di principati in uno stato centralizzato, ma il suo regno è stato anche segnato da episodi di violenza estrema. Esploriamo le ragioni per cui questo sovrano ha lasciato un’impronta così indelebile nella storia

Perché Ivan é chiamato “il Terribile”
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Le Riforme e le Conquiste di Ivan IV

Ivan IV è stato un sovrano che ha cercato di modernizzare e centralizzare la Russia. Fin dall’inizio del suo regno, ha implementato una serie di riforme che miravano a consolidare il potere dello zar e a ridurre l’influenza dei nobili. Tra le riforme più significative vi è stata l’istituzione del Zemskij Sobor, una sorta di assemblea dei rappresentanti del popolo, che aveva lo scopo di consigliare lo zar. Inoltre, Ivan ha riorganizzato l’esercito, introducendo un sistema di reclutamento obbligatorio che ha permesso di creare una forza militare più efficiente e disciplinata.

Le conquiste militari di Ivan IV hanno giocato un ruolo cruciale nel suo soprannome. Ha espanso il territorio russo a spese dei khanati di Kazan e Astrakhan, consolidando il controllo sulla regione del Volga. Tuttavia, le sue campagne militari non sono state sempre coronate dal successo. La lunga guerra contro la Livonia si è rivelata un disastro, esaurendo le risorse del paese e causando enormi sofferenze alla popolazione.

La Crudeltà e il Terrore di Ivan “il Terribile”

La crudeltà di Ivan IV è leggendaria e ha contribuito in modo significativo al suo soprannome di “Terribile”. Uno degli episodi più noti della sua ferocia è stato il massacro di Novgorod nel 1570, durante il quale migliaia di abitanti della città furono torturati e uccisi per sospetto tradimento. Questo evento è emblematico della paranoia di Ivan, che vedeva complotti ovunque e non esitava a eliminare chiunque percepisse come una minaccia al suo potere.

Ivan ha anche istituito l’Opričnina, un’area sotto il controllo diretto dello zar e dei suoi Opričniki, una sorta di polizia segreta. Vestiti in nero e armati di scopa e teste di cane, simboli del loro mandato di “spazzare via” il tradimento, gli Opričniki seminavano terrore e distruzione in tutto il territorio russo. Incaricati di sopprimere gli avversari dello zar, ricorrevano spesso a metodi di estrema crudeltà. La creazione dell’Opričnina ha portato a un periodo di terrore che ha destabilizzato il paese e ha portato alla morte di migliaia di persone.

L’Infanzia e l’Ascesa al Trono

La storia di Ivan “il Terribile” inizia con una tragica infanzia che ha sicuramente influenzato il suo comportamento da adulto. Nato nel 1530, Ivan fu orfano di padre a soli tre anni e perse la madre quando ne aveva otto. Cresciuto in un ambiente di corte segnato da intrighi e lotte di potere, Ivan sperimentò la brutalità e la crudeltà fin dalla tenera età. Queste esperienze formative contribuirono a plasmare il suo carattere sospettoso e vendicativo.

A sedici anni, Ivan fu incoronato il primo zar di tutte le Russie, un titolo che segnava l’inizio di una nuova era per il paese. La sua incoronazione rappresentava l’ambizione di unire e rafforzare il vasto territorio russo sotto un’autorità centrale forte. Ivan non solo adottò il titolo di zar, ma anche un atteggiamento autocratico che avrebbe definito il suo regno.

La Fine del Regno e l’Eredità di Ivan “il Terribile”

Gli ultimi anni di Ivan IV furono contrassegnati da crescente paranoia e instabilità. Il suo regno venne scosso profondamente dalla morte del figlio maggiore, Ivan Ivanovich, nel 1581, avvenuta in circostanze drammatiche e tragiche. Si narra che, in preda a una violenta lite, Ivan colpì mortalmente il figlio, episodio che evidenzia la sua impulsività e la sua inclinazione alla violenza. Questo evento lasciò il paese senza un erede chiaro, facendo precipitare la Russia in una crisi dinastica e a periodi di disordini civili che perdurarono fino all’emergere della dinastia Romanov.

Ivan morì nel 1584, avvolto da un’aura di mistero: si sospetta che fu avvelenato, ipotesi supportata dal ritrovamento di elevate concentrazioni di mercurio nelle sue ossa durante un’analisi nel XX secolo. La sua eredità rimane complessa e fortemente dibattuta, segnata da una profonda impronta di terrore e autoritarismo.

Ivan “il Terribile” è una figura che evoca immagini di grandezza e terrore. La sua vita e il suo regno sono un intreccio di riforme ambiziose, conquiste territoriali e atti di violenza estrema. La combinazione di queste caratteristiche ha creato un sovrano che, ancora oggi, è ricordato per la sua duplice natura: un riformatore visionario e un tiranno spietato. La sua eredità, segnata dalla centralizzazione dello stato russo e dalle atrocità commesse, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della Russia. Per questo motivo, Ivan IV sarà per sempre conosciuto come Ivan “il Terribile”.

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