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Perché si dice “farsi infinocchiare”?
L’espressione “farsi infinocchiare“, che oggi usiamo per indicare il fatto di essere ingannati o raggirati, ha origini curiose e un po’ maliziose che risalgono al Medioevo, un periodo di grande inventiva anche nel linguaggio. Ma come è nato questo modo di dire e quale astuto stratagemma si cela dietro queste parole? L’origine dell’espressione “farsi infinocchiare” Il termine “infinocchiare” è nato a Roma e si è diffuso nel contesto medievale, un’epoca in cui la sopravvivenza economica e l’acume pratico erano essenziali nella vita quotidiana. L’origine di questo modo di dire è legata a un inganno praticato dagli osti, in particolare da quelli meno onesti, per mascherare la scarsa qualità del vino…
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Perché si dice “scoprire gli altarini”?
“Scoprire gli altarini” è un’espressione italiana che evoca l’idea di rivelare segreti o smascherare trame nascoste. Ma qual è la storia dietro questa frase? Esploriamo insieme le sue origini e il significato che assume nel linguaggio quotidiano. L’origine dell’espressione “scoprire gli altarini” Questa locuzione ha radici profonde nella tradizione e nella simbologia religiosa. Durante la Settimana di Passione nella liturgia cristiana, gli altari, i tabernacoli e le immagini sacre vengono coperti in segno di lutto. Con l’annuncio della Risurrezione, questi vengono scoperti, simboleggiando la rivelazione della verità e la fine del lutto. Da questo rito religioso nasce l’espressione “scoprire gli altarini”, che si riferisce all’atto di rivelare qualcosa che era…
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Perché si dice “parlare a braccio”?
Nella ricca tradizione linguistica italiana, l’espressione “parlare a braccio” gioca un ruolo interessante. Letteralmente, significa parlare senza un testo scritto, improvvisando e senza preparazione, un modo di esprimersi che affonda le sue radici in una pratica antica e curiosa. L’origine dell’espressione “parlare a braccio” L’origine dell’espressione ci porta indietro nel tempo, quando il braccio, oltre ad essere una parte del corpo, era anche un’unità di misura. Questa misura non era standardizzata e variava leggermente a seconda della regione in Italia. Il braccio, perciò, indicava una lunghezza approssimativa e non precisa. L’espressione si riferisce a un oratore o a un attore che improvvisano, utilizzando il proprio braccio come se fosse un…
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Perché si dice “asino di Buridano”?
L’espressione “asino di Buridano” è uno dei modi di dire più suggestivi e riflessivi della lingua italiana, utilizzata per descrivere una situazione di indecisione estrema. Questo modo di dire ci porta indietro nel tempo, all’epoca medievale, e ci introduce a un contesto filosofico intrigante. L’origine dell’espressione “asino di Buridano” L’origine di “asino di Buridano” si collega al filosofo francese Jean Buridan (1300-1358), rettore dell’Università di Parigi. Il modo di dire è nato dall’ironia dei suoi detrattori e si basa su un paradosso filosofico. Secondo questo paradosso, un asino posto esattamente a metà strada tra un secchio d’acqua e un mucchio di fieno, entrambi egualmente attraenti e alla stessa distanza, morirebbe…
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Perché si dice “far ridere i polli”?
Hai mai sentito qualcuno usare l’espressione “far ridere i polli” e ti sei chiesto da dove provenga? Questa frase è un esempio classico del colorito linguaggio italiano, usata per descrivere situazioni o comportamenti estremamente ridicoli. Nel contesto popolare, il pollo è spesso considerato un animale goffo e non particolarmente intelligente, rendendo l’idea di farlo ridere ancora più assurda. L’espressione guadagna il suo effetto comico proprio da questa esagerazione: se persino un pollo, che non può ridere, trova qualcosa di divertente, allora deve essere veramente qualcosa di sciocco! L’origine dell’espressione “far ridere i polli” Esplorando le origini di “far ridere i polli”, ci immergiamo in una tradizione linguistica ricca di simbolismi.…
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Perché si dice “piedipiatti”?
L’espressione “piedipiatti” è un termine familiare, spesso sentito in contesti polizieschi, che cela dietro di sé una storia affascinante e curiosa. Questa espressione, nata nel contesto americano, si è diffusa e radicata anche in Italia, assumendo un significato specifico legato al mondo della polizia. L’origine dell’espressione “piedipiatti” La parola “piedipiatti” deriva dall’espressione inglese “flatfoot”, composta dalle parole “piede” e “piatto”. La sua prima apparizione risale agli anni sessanta, e si tratta di un calco lessicale, ovvero una traduzione letterale, dall’inglese all’italiano. Inizialmente, “piedipiatti” era un soprannome attribuito ai poliziotti americani che, secondo una credenza popolare, avevano i piedi piatti a causa del molto tempo trascorso in piedi durante il compimento…
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Perché si dice “pompe funebri”?
La locuzione “pompe funebri” è comunemente usata per riferirsi ai servizi e alle cerimonie legati ai funerali. Ma ti sei mai chiesto da dove provenga questo termine e quale sia la sua storia? Scopriamo insieme come questa espressione, radicata nella storia antica, sia evoluta nel corso dei secoli. L’origine dell’espressione “pompe funebri” L’origine del termine “pompa funebre” ci riporta indietro nel tempo, fino all’antica Roma. In latino, “pompa” aveva il significato di processione o corteo cerimoniale. Queste processioni funebri, che caratterizzavano le cerimonie di sepoltura romane, erano eventi solenni che accompagnavano il defunto al suo ultimo riposo. Inizialmente, “pompa funebre” descriveva proprio questa processione: un corteo che trasportava il corpo…
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Perché si dice “fare cappotto”?
Nel linguaggio quotidiano, ci imbattiamo spesso in espressioni colorite che arricchiscono il nostro modo di parlare. Una di queste è “fare cappotto“, un termine che molti di noi utilizzano, ma di cui pochi conoscono la vera origine. Questa espressione, nata nel contesto ludico, ha assunto nel tempo un significato ben più ampio, diventando parte integrante del linguaggio sportivo e non solo. L’origine dell’espressione “fare cappotto” L’origine di “fare cappotto” è avvolta nel mistero, ma una traccia ci riporta alla Francia del XVII secolo, precisamente in Provenza. Qui, intorno al 1642, si iniziò a parlare di “faire capot”, derivante dal verbo francese “capoter”, che significa “rovesciarsi”. In questo contesto, “fare cappotto”…
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Perché si dice “il gioco non vale la candela”?
L’espressione “il gioco non vale la candela” è un antico detto che continua a essere ampiamente utilizzato nel linguaggio quotidiano, soprattutto per valutare se un’azione o un’impresa meriti l’investimento di tempo, risorse o energie. Per comprendere appieno questo modo di dire, è essenziale esplorare le sue radici storiche e il contesto in cui è nato. L’origine dell’espressione “il gioco non vale la candela” Per risalire all’origine dell’espressione, dobbiamo fare un viaggio indietro nel tempo, in un’epoca in cui la luce elettrica era ancora un sogno e la luce delle candele e delle lampade ad olio illuminava le serate delle persone. Particolarmente rilevante era l’uso delle candele nelle locande, dove le…
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Perché si dice “vaso di Pandora”?
L’espressione “vaso di Pandora” è diventata un modo di dire comune per descrivere la scoperta improvvisa di problemi nascosti che, una volta rivelati, non possono più essere ignorati. Ma da dove deriva questo termine e qual è la sua storia? L’origine dell’espressione “vaso di Pandora” L’espressione “vaso di Pandora” trae origine da una delle storie più affascinanti e complesse della mitologia greca, quella di Pandora. Secondo il mito, narrato da Esiodo, Pandora fu la prima donna creata dagli dei. Era dotata di bellezza e fascino, ma anche di una curiosità insaziabile. Gli dei le diedero un vaso (spesso rappresentato anche come uno scrigno) con l’istruzione di non aprirlo mai. Tuttavia,…